Lo spettacolo offerto a Brescia dalla squadra locale, per alcuni tratti, e dai normanni aversani, in crescendo rossiniano, è una bella pagina di storia dello sport. Non è partigianeria, il giudizio sarebbe il medesimo anche se i nostri avessero vestito un altra maglia. Dopo i primi due set persi con la capolista la partita è persa; sotto di 6 punti nel quarto set contro la capolista la partita è persa; poi quelli che non avevano demeritato fino ad allora sono diventati degli eroi, non solo perchè in attacco hanno pareggiato la qualitá dei lombardi ma soprattutto perchè non c’è stato punto, vinto o perso, in cui tutta la squadra non abbia difeso l’impossibile, dandosi mai per vinta, indomita. Anche se si fosse perso negli occhi avremmo ancora le loro gesta e l’incredulo sguardo degli avversari e dei loro tifosi davanti alla fenice aversana.
La squadra nelle ultime uscite aveva giá dimostrato di aver raggiunto un buon grado di consapevolezza dei propri mezzi, al di là dei risultati le prestazioni sono sempre state di un livello prossimo alle pretendenti alle prime posizioni, ne è testimonianza la numerosa presenza dei tifosi al Palajacazzi. Tutto il calore e l’incitamento che avranno nelle prossime uscite, dopo questa indimenticabile gara, sará per questi ragazzi solo una parte dei ringraziamenti che si sono meritati nel renderci tanto orgogliosi di loro.